Presentazione
Leggendo questa nuova opera poetica dell’avv. Luigi
Cimino, non posso anzitutto che confermare con piacere ed ammirazione, quanto
già scrissi nella recensione del suo libro “L’Affronto” (1989). Nella sua
poesia coesistono il paesaggio e l’intimo, le montagne del Matese e il suo
animo appassionato, il tirreno e la Lucania, la descrizione di vita popolare e
la riflessione di chi sa di aver dato il proprio contributo alla società, e
intanto vibra nell’animo dell’universo “percosso da mani eterne”.
Visione pittorica, calmante, fra le altre
composizioni, è “Piedimonte Matese”, nei suoi aspetti cangianti e confluenti,
in una metrica moderna.
La
professione di avvocato gli ha ispirato il sonetto “Vera Giustizia”, nel quale
i casi della vita fuoriescono da quel complesso di sentimenti, propri del
cuore, e diventano esami e giudizi di parte. È una forma tipica di sdoppiamento
in questo poeta del Matese.
Tanto ho creduto di approfondire nelle sue poesie.
Piedimonte Matese, 25 Novembre 1995
Prof. Dante B. Marrocco